Per le unità di trattamento aria con portate fino ai 9.000 m3/h circa, sta prendendo sempre più piede l'utilizzo di Ventilatori ad alta efficienza direttamente accoppiati, con motore con tecnologia EC brushless. Questo tipo di ventilatori prevede un sistema di regolazione elettronico che adatta automaticamente il numero di rpm a seconda della portata prescelta.
In pratica il ventilatore cambia automaticamente la sua velocità di rotazione per adeguarsi alle perdite di carico del sistema, garantendo così la portata prefissata. Con questa particolarità si ha la sicurezza di avere sempre la portata d’aria desiderata a prescindere dalla perdita di carico del circuito, sempre che quest’ultima non sia superiore al valore di pressione massima che il ventilatore può dare. Quindi anche il normale intasamento dei filtri non comporta più una riduzione di portata e quindi uno scadimento di resa del sistema. Altro vantaggio importante, specialmente in unità a doppio flusso come le URP o URPX di TCF è che non esiste più il problema di uno squilibrio prestazionale tra mandata e ripresa, dovuto ad eventuali perdite di carico molto diverse tra i due circuiti, che procurava bassi rendimenti di recupero e, soprattutto, pressioni o depressioni indesiderate nei locali trattati. Le varie portate d’aria possibili per ogni ventilatore si programmano facilmente tramite un display a bordo macchina (opzionale). Nelle unità di recupero di calore TCF i ventilatori prevedono 3 velocità preimpostate in fabbrica, ma ogni ventilatore è programmabile per 12 portate diverse.
Il programma di selezione per centrali trattamento aria TCF permette la selezione di questi ventilatori, assieme ai tradizionali ventilatori centrifughi a doppia aspirazione a pale avanti o a pale rovesce e ai plug fan ad accoppiamento diretto.